"Rinascimento Italia" vuole essere un barlume di riflessione sui fatti politici e sociali, in un periodo storico che vede l'Italia in grave difficoltà e smarrita nel contesto globalizzato di questa era.

giovedì 4 agosto 2011

Nessuna sorpresa Presidente Berlusconi-

     Il discorso alle Camere del Presidente del Consiglio Berlusconi non ci ha sorpresi. Eravamo tentati di scriverlo in anteprima due giorni fa. La noia e la pigrizia estiva di questo inizio agosto sono stati più forti.
Egregio Presidente, Lei ha affermato d'esser in trincea come tutti gli italiani. Fino a qualche mese fa affermava che tutto va bene in quanto le nostre banche sono uscite bene dalla crisi del 2008-2009 ed hanno superato gli stress-test, le speculazioni mondiali non hanno colpito l'Italia ma Grecia e qualche volta Portogalo, altre la Spagna e all'inizio c'era pure l'Irlanda. Mai l'Italia! Quindi la nostra nazione navigava in acque economiche tranquille. A parte il fatto che nessuno credeva alle sue affermazioni, ma certamente non ci credevano i "guru" e speculatori della finanza mondiale e non perchè siano "comunisti".
     Tutti vi si gridava di porre rimedio alla ripresa, e voi snocciolavate i soldi spesi per la Cassa integrazione a sostegno della "classe operaia" ...cosa da comunisti. Anche perchè essere veramente liberali è cosa difficile:
a) perchè bisogna essere ben acculturati, ma non basta,
b) bisogna avere la capacità, sempre, di capire come si risolvono i problemi economici in una società da libero mercato in un mercato globalizzato.
In trincea, Egregio Presidente, lei non c'è. In trincea non ci vanno i generali, figuriamoci il Capo di Stato Maggiore. In trincea ci sono i tre milioni di poveri che vivono con meno di 400 euro al mese. In trincea ci sono le famiglie sulla soglia della povertà, 10 milioni di persone fra cui molti giovani, che vivono con meno di 900 euro al mese. In trincea vi sono i giovani che non riescono a trovare lavoro e coloro numerosissimi che hanno ormai smesso di trovarlo perchè scoraggiati o perchè quarantenni o di più. In trincea ci sono quelli che non pagano più il mutuo della casa con la regolarità dovuta perchè non ce la fanno. In trincea ci sono i piccoli artigiani, commercianti, imprese che non trovano il sostegno delle banche e rischiano di chiudere.
Lei, Sig. Presidente, non è in trincea e non lo sarà mai. Lei non sa come vivono oggi gli italiani. Siamo tutti in difficoltà economica. In Italia, le ricordo, che il 10% della popolazione detiene il 50% della richezza della Nazione. Cioè: il 90% della popolazione detiene solo il 50% della ricchezza. Sa cosa vuol dire questo?
Non lo sa! Ne sono certo. Se lei lo avesse saputo sarebbe stato diverso il suo disorso alle Camere.
Vede, non sapete risolvere il problema italiano di oggi. Nemmeno Tremonti, questo ministro sta mostrando tutti i suoi limiti e non solo professionali.
     Io non voglio cle lei si dimetta. In un momento come questo sarebbe devastante, ma è utile cambiare governo allargandolo e ponendosi, lei, veramente al servizio degli italiani.
Presidente, le sue parole non incantano più nessuno. Le sue tv, con i telegiornali semitaroccati e le ballerine col culo di fuori nemmeno...incominciamo a non avere il cibo quotidiano. I suoi programmi che parlano di fatti di cronaca nera o di litigi ad un finto forum o di uomini o donne o di quelli che il calcio non ci interssano più. Perchè stiamo perdendo il futuro dietro a lei ed ai suoi.
Per voi le cose iniziano a mettersi molto male e non ve ne accorgete ancora, malgrado i molti segnali sociali e politici ed insistete.
Nessuna sorpresa per il suo discorso.