"Rinascimento Italia" vuole essere un barlume di riflessione sui fatti politici e sociali, in un periodo storico che vede l'Italia in grave difficoltà e smarrita nel contesto globalizzato di questa era.

venerdì 28 ottobre 2011

Dall'insipienza alla cattiveria al menefreghismo.

Oggi veniamo a sapere che: il Ministero della Difesa compra 19 auto Maserati per i generali, la Presidenza del Consiglio dei Ministri assume 33 nuovi impiegati, l'inutile e costoso ponte sullo Stretto di Messina si farà mentre l'UE non lo considera nemmeno e non lo inserisce nell'asse Nord-Sud e l'euro è una moneta "strana" perchè senza riferimenti politici-istituzionali.
Due giorni fa hanno dichiarato in sede UE che realizzeranno quanto segue:
- la cassa integrazione degli impiegati pubblici perchè non gli basta la mobilità,
- i licenziamenti dei dipendenti a tempo indeterminato per motivi economici,
- che il fisco incassi 20 miliardi extra entro il 2012,
- tagliare almeno il 10% delle scuole,
- innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni.
Contemporaneamente non hanno proposto:
- tagli drastici ai costi della politica...la più costosa d'Europa,
- un aumento considerevole delle tasse ai ricchi,
- l'azzeramento delle consulenze (costo pari a1 miliardo di euro all'anno),
- abolizione delle norme fiscali che causano una riduzione notevole delle tasse,
- abolizione degli ordini professionali,
- tassazione delle rendite finanziarie,
- tassazione delle transazioni finanziarie,
- l'impossibilità di cumulo di pensioni per un importo totale superiore a 5000 euro al mese,
- blocco totale della possibilità di indebitarsi per qualsiasi amministrazione dello Stato,
- controllo obbligatorio del costo e della realizzazione di ogni opera pubblica per importo superiore a 50.000 euro da parte di sezioni specializzate di magistratura e forze dell'ordine,
- Riordino della Magistratura inserendo il merito alla base della progressione professionale e suo potenziamento.
- Riordino della carriera e del potenziamento dei poteri della Corte dei Conti,
- Riordino drastico dell'Università ove la quota di finanziamento delle stesse è legato alla qualità della didattica e al prestigio accademico dei Corsi di Laurea,
- Riordino della scuola Media e Superiore e nuovi metodi ottenenti l'abilitazione all'insegnamento,
- Un ordine legislativo semplice e premiante per la ricerca scientifica con agevolazioni fiscali per le imprese e carriera universitaria rapida per i migliori ricercatori,
- Abolizione delle Regioni e far diventare tutte le provincie italiane "autonome" ma su base comprensoriale con predefinito numero di impiegati,
- Lotta alla mafia senza esclusione di colpi con codice di procedura penale specifico nel quadro di una politica sulla sicurezza sociale senza ambiguità legislative e costruzione di nuove carceri,
- Semplificazione degli adempimenti burocratici per le imprese,
- Semplificazione massima della normativa fiscale (meno norme=meno evasione),
- Varo di un Piano Nazionale delle infrastrutture,
- Piano per il Sud non assistenziale ma premiante,
- Rilancio e potenziamento dell'Istituto per il Commercio (con l'Estero e non),
- Piano nazionale per la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio nazionale,
- Piano energetico nazionale,
- Piano Nazionale per Conservazione della Bellezza Naturale dell'Italia,
- Piano Nazionale per la Conservazione dei beni storico-artistici,
- Piano Nazionale per lo sfruttamento dei beni storico-artistici,
- Piano Nazionale per il rilancio della musica e dei Teatri economicamente sostenibili.
Non si governa con l'insipienza e superficialità condita da una dose non tanto sottile di malignità...vero ministro Brunetta?
Non si governa nel far praticamente nulla...vero ministro Prestigiacomo, Carfagna, Meloni, o di quello per la semplificazione che ad inizio legislatura brucia sulla piazza, dopo aver avvisato i giornalisti,  fogli di carta con alcune leggi superate e qualcuna anche utilissima...però la legge elettorale attuale (la porcata) porta la sua firma che bravo! Ma che fa il Ministro dei beni culturali Galan?  Vito, Bernini, Rotondi e Matteoli che cosa fanno oltre a viaggiare con auto blu, autista e scorta ? Per non parlare di quelli più impopolari come la Gelmini, il Tremonti, il Bossi, la Russa, il Frattini e Romani allo sviluppo economico. Cosa faranno mai i tantissimi viceministri e sottosegretari? Ma che domanda...Lavorano! " Stiamo lavorando a..", li sentiamo sempre dire e ci ritroviamo sempre più poveri e con uno Stato più debole e con una Italia derisa in Europa e senza prestigio nel Mondo.
Ma al di sopra di tutto e di tutti, quello che riassume ed esalta tutte queste qualità c'è lui...il Presidente di questo Consiglio dei Ministri il Sig. Berlusconi Silvio da Milano.
Noi sventurati.

martedì 25 ottobre 2011

Monsieur Sarkozy dal sorrisetto al pianto?

Dal sorriso ironico e beffardo di Monsieur le Président Sarkozy a domani, quando il Presidente del Consiglio Sig. Berlusconi dovrà presentarsi a Bruxselles con un piano di rilancio dell'economia italiana credibile, non passeranno che pochi giorni.
Oggi vengono pubblicate sui quotidiani nazionali il blocco delle misure allo studio del Governo.
Ieri la riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri, iniziata con ritardo, è praticamente fallita. Oggi riunione ristretta tra Berlusconi, Bossi, Tremonti fallita. Si cerca un compromesso per non finire in anticipo la legislatura. Tutto gira intorno all'innalzamento dell'età pensionabile da 65 a 67 anni. Ma questo rilanciarebbe l'economia? E' chiaro che non può essere. Stasera  Berlusconi, insieme a Brunetta e ad altri pochi ministri, sta preparando la "lettera d'intenti" da presentare domani a Bruxselles. 
Noi pensiamo che ciò che sarà scritto come programma per il rilancio dell'economia italiana farà, questa volta, piangere Monsieur le Président Sarkozy e disperare gli italiani onesti e capaci. 
La lettera sarà la dimostrazione, nonchè la prova scritta, dell'insipienza di un Governo che definirlo il peggiore nella storia della Repubblica italiana è cosa da poco. 
Vorremmo essere smentiti.

domenica 23 ottobre 2011

Per il segretario del Pdl la crisi è mondiale!


Ieri il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha dichiarato che la crisi è mondiale. Ergo "non solo dell'Italia". Quindi la colpa non è dell'atttuale Governo e Premier.
Facciamo un po' di storia:
1) questo governo è in carica da tre anni,
2) il suo Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha dichiarato per due anni che in Italia l'economia va bene e le banche sono solide,
3) adesso tutti quelli del Pdl, come Gasparri, dichiarano che la crisi c'è  ma è mondiale,
4) le nostre banche non scoppiano di salute...anzi.
Noi non siamo nè fessi nè male informati!
La crisi non è mondiale! La Germania non è in crisi. La Polonia ha registrato nei primi nove mesi dell'anno una crescita del Pil del 4%. Cina e India registrano crescite dell'8% la prima e del 7% la seconda. In Brasile l'economia tira e le vendite di auto ancora di più (vedi i fatturati di Fiat e Volkswagen).
L'Italia è in crisi dagli inizi degli anni novanta...a ben analizzare! Quest'anno è esplosa in una forma grave ove le proroghe non sono più differibili.
Le dichiarazioni del segretario politico del Pdl e dei capogruppo Cicchitto e Gasparri nascondono, anzi tentano di nascondere, la evidentissima incapacità sia di Tremonti che di Berlusconi sia di tutto il Governo a trarre l'Italia dall'impiccio della crisi. Non hanno idee. Ciò che si suggerisce: riforma fiscale, abolizione degli ordini professionali, tagli netti e pesanti ai costi della politica comprese il blocco delle (false) consulenze, l'impossibilità dei bilanci in rosso e del contrarre prestisti con banche o finanziarie ecc.. non piace...chissà perchè. Oggi Tremonti ha chiesto alla Commissione dell'Unione Europea un piano straordinario per il Sud italiano. Avrà fatto ridere? A noi ha fatto rabbia. Ma è vero, Sig. Tremonti, che i fondi europei per le aree sottosviluppate (Fas) sono andate a pagare, in parte, le multe delle quote latte degli amici vaccari di Bossi? O la ricostruzione post terremoto? E chissà quant'altro. Ma i fondi Fas sono finiti? Ma dove sono finiti. Ci faccia un rendiconto dettagliato Sig Ministro.
Allora costoro devono andare via e sparire. Gli incapaci, i truffaldini, i rapaci, i compromessi, non possono sedere nel Parlamento della Repubblica...possibilmente la loro meta dovrà essere ben altra.





giovedì 20 ottobre 2011

Black Bloc chi sono costoro?

Nella manifestazione degli indignati a Roma di sabato scorso si sono rivisti i Black Bloc.
-Tutta Italia si è chiesta chi sono costoro?

In realtà nemmeno la Polizia di Stato saprebbe rispondere a questa domanda.
Questo è il più importante punto di forza dei Black Bloc.
-Chi li coordina? Nessuno lo sa.
Secondo grande punto a loro favore, in quanto se non si conosce dove sta la testa del serpente difficilmente lo si neutrelizzerà.
-Come riescono a coordinarsi? Buio completo.
Non si intercettano le loro comunicazioni.
-Quando sono nati? e dove?
Zero risposte.

Nella manifestazione di Roma esistevano due tipologie di Black Bloc. Quelli originali i quali erano facilmente riconoscibili non solo per la maggiore cura nel vestire la divisa nera ma anche per come sapevano interpretare la guerriglia urbana. Poi esistevano gli "imbucati"  cioè dei fac-simili dei Black Bloc che si trovano nei luoghi dove possono sfogare la loro violenza. Uno di questi potrebbe essere quel ragazzo che si vede nei filmati con il volto coperto con un fazzoletto rosso...un vero black bloc non avrebbe mai indossato un fazzoletto rosso e nulla di rosso nemmeno i calzini i quali sono neri anch'essi come le scarpe sportive, anche per non essere riconosciuti a causa di queste. Lo stesso vale, per "er Pelliccia" un falso Black Bloc forse un tifoso, falso, di qualche squadra romana.
Allora chi sono?
I Black-Bloc mi ricordano gli anni della contestazione che vanno da '68 al '78 circa, dove cortei e manifestazioni di piazza erano di una violenza inaudita e quasi quotidiani. A quei tempi si erano sviluppate strategie efficaci per assaltare la polizia, fronteggiarla, aggirarla e farla cadere in inboscate. Vi erano pure pubblicazioni sulle strategie della "Guerriglia urbana". Mi pare di ricordare che la prima fu una traduzione dal Sud America in quanto le stategie di guerriglia urbana erano state già messe a punto da formazioni di estrema sinistra  quali i tupamaros e l'ERP nella lotta contro dittature o governi reazionari.
In questi anni cupi, passati alla storia come "anni di piombo", fiorivano movimenti rivoluzionari, o pseudo tali, di estrema sinistra con l'obiettivo di essere più a sinistra dell'estrema sinistra. Si ricordano: PO (Potere Operaio), Servire il Popolo (maoista), Lotta Continua, Mò che il tempo si avvicina (giornale che supportava una formazione estremistica), il Collettivo di Via dei Volsci (a Roma), il Movimento Studentesco. Poi i gruppi armati: le BR (Brigate Rosse) i Nap (Nuclei Armati Proletari), Prima Linea, ecc...
Poi, in disparte e minoritari, c'erano gli anarchici con i loro circoli. Diversi da tutti i gruppi e gruppuscoli della sinistra sia parlamentare (Pci, Pdup, Psi ecc) che exstraparlamentare e da tutti ghettizzati e certamante non "apprezzati"...come da tradizione.
Questi anarchici erano "anarchici rossi". Mi ricordo che emersero da questo magmatico periodo di confusione e di violenze degli "anarchici neri". Fu qualcosa di breve, quasi sfuggente. Ci si domandò come potessero esserci degli anarchici neri ...di sinistra. Sembrava una contradizione nei termini.

Oggi, sembra che un seme di quel tipo, un seme che abbia resistito silente negli anni, e che oggi può avere circa sessantatre anni, abbia potuto germogliare e generare il "Blocco Nero" il quale trova nell'insurrezione  la sua espressione concreta, pubblica... e peggiore ed è terribilmente simile a qualcosa che, se pur di sfuggita, già ci fu negli anni di piombo.


(Le fotografie di questo post si riferiscono ad episodi degli anni settanta)

domenica 16 ottobre 2011

Alfano versus Fini


Oggi il segretario indicato da Berlusconi alla guida del Pdl, Angelino Alfano, spara ad alzo zero contro Gianfranco Fini che, in qualità di presidente di Fli, era a Napoli per una convention politica. L'incontro con iscritti e simpatizzanti  del suo partito è stato caratterizzato da un discorso aspro nei confronti dell'attuale Governo.
Da qui la reazione di Alfano che, sostanzialmente, ha dichiarato che la seconda più alta carica dello Stato non può criticare il Parlamento o il Capo del Governo e fare politica di parte.
Voglio solo ricordare ad Angelino Alfano che una volta, non molto tempo fa, un Ministro di Grazia e Giustizia della Repubblica proponeva al Parlamento di approvare leggi atte a proteggere un cittadino della Repubblica dai giudici che lo volevano processare in numerosissimi procedimenti penali.
Chissà chi mai era questa altissima carica istituzionale che non criticava ma procedeva, dato il suo altissimo incarico, a proteggere un imputato invece di promuovere la Giustizia e proteggere i suoi operatori che certamente non si divertiranno mai nel loro lavoro umanamente delicatissimo.
Sembra una favola dell'horror? Vero? Mah!

giovedì 13 ottobre 2011

Berlusconi e la desolazione.

       Oggi, alla Camera dei deputati, è iniziato l'iter  per la verifica parlamentare chiesta dal Governo.
Berlusconi ha parlato in un'aula per metà vuota a causa dell'assenza, voluta,  dell'opposizione.
Le parole rimbombavano ed erano più vacue dell'enorme salone parlamentare. Nessuno dei presenti ci credeva. Nessuno tra gli italiani ci ha creduto.
I deputati ed i ministri erano presenti tutti, insieme al Capo che timonava una barca che ormai sta affondando.
Ciò che si avvertiva era proprio questo; il popolo è ormai lontanissimo dalla Garfagna, dalla Prestigiacomo, dal Brunetta, dal Frattini, dalla Brambilla, dalla Gelmini, da La Russa, dalla Santanchè, dai Cicchitto, dagli Alfano, dai Verdini, dagli Scaliola, dai Gasparri.
L'ultimo e buffo "Re Sole" con i suoi lacchè, i suoi servi, le sue preferite ufficiali e non, che vive alle spalle del proprio popolo, impunito, che promulga leggi di comodo che i vari megafoni diffondono al volgo come un nuovo verbo ha parlato al vento. 
Eppure essi, in quell'aula semideserta, avvertivano che qualcosa di nuovo era sopraggiunto in una forma che tornare indietro non era più possibile.
Oggi è stata una giornata importantissima. Oggi si è sancito che può essere solo irreversibile la rottura tra Berlusconi ed i suoi cortigiani da una parte ed il Popolo italiano dall'altra. 
Lo si leggeva nelle espressioni dei presenti nell'aula parlamentare, in quell'atmosfera plumbea, in quel discorso terra terra, condito di qualche cattiva ambiguità. La resa dei conti è cominciata.
Il Popolo italiano vuole cacciare via, dal Parlamento, i ladri che  hanno rubato il suo futuro.
Viva l'Italia.    

martedì 11 ottobre 2011

Berlusconi ha affermato:"Non sono ricattabile". Berlusconi è ricattabile?

Intendiamo il Berlusconi Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e non dei presunti ricatti alla persona privata.
L'alleato Bossi lo tratta col coltello (politico) puntato alla gola, però dichiara d'esser un amico del Premier, ma è ben cosciente che senza la Lega Nord il governo cade e le leggi ad personam del Cavaliere svaniscono nel nulla di fatto con gravissimo rischio d'essere giudicato colpevole...e questo Berlusconi lo percepisce! Se può essere giudicato senza queste leggi ed in un tempo tale che non possa scattare la prescrizione di reato egli è quasi certamente condannato a pesanti e molteplici anni di galera da scontarsi nelle patrie prigioni e a nulla varranno le grida:"ce l'hanno con me perchè sono giudici comunisti, ecc..." concetti che già conosciamo.
Gli alleati del cosiddetto "Gruppo dei responsabili" trattano con Berlusconi con il bilancino del bottegaio. Senza di questi il Governo cade e scatta il solito problema, di vita o di morte, per Berlusconi.
Se l'On. Scaliola, con la sua corrente politica, decide di non andare a votare perchè quanto richiesto oggi a pranzo con Berlusconi non gli è verrà concesso il Governo andrà in minoranza. Contemporaneamente i mal di pancia all'interno del partito PdL si moltiplicano, vedi Formigoni, oppure la fronda semisilenziosa contro Tremonti il quale viene difeso dalla Lega Nord.
Ciò vuol dire che Berlusconi non possiede più quel carisma personale e politico di anni fa e viene percepito chiaramente nei suoi lati deboli che sono, poi, i suoi problemi personali con la giustizia italiana.
Questo è molto grave per il buon funzionamento del Governo e quindi della Nazione. Ma lui non si dimetterà mai, un pò per carattere e molto per essere ancora un uomo libero.
Nel frattempo i dati di ascolto di "Radio Londra" su Rai 1 subito dopo il TG1 delle 20 e 30, in primissima serata, di Giuliano Ferrara vanno a picco e con loro il tentativo di "berlusconizzare" ancora di più gli italiani attraverso una comunicazione di vergognosa settarietà. Questo indica che gli italiani non sono dei "pirla", per dirla alla milanese, come alcuni, ai piani alti, pensano. Il programma è stato spostato in altro orario, ma non annullato. Nel tentativo di pensare ancora agli italiani "alla milanese" il Ferrara è stato ricollocato ancora in un orario di punta, quello subito dopo il TG 1 delle 13,30.
Prevediamo un altro fallimento per G. Ferrara prima, ma anche per S. Berlusconi poi.
Adieux.

lunedì 10 ottobre 2011

Bossi, i fascisti ed il bolscevico



Ieri è stato eletto il nuovo segretario politico della Lega Nord della provincia di Varese.
In realtà ieri è stato imposto un nuovo segretario politico della Lega Nord. Ma imposto da chi?
Da Bossi! Il quale dimostra uno strano non senso del concetto di democrazia, alias partecipazione, alias rispetto delle idee degli altri, alias rispetto della libertà altrui oltre che propria.
Le contestazioni subite, le grida allo scandalo e qualche scazzottata le ha bollate come provocazioni fasciste...lui, il bolscevico nemmeno in rosso, ma ridicolmente in verde. Arrivato in forte ritardo e accompagnato dal figlio-badante (che costa carissimo e a spese nostre. Se la Minetti ci costa 100.000 euro all'anno anche il Trota ha la stessa tariffa) ha imposto, con i soliti modi fini e ben educati (meno male che non va in Europa nei vari vertici,,,che coppia sarebbe con Berlusconi) ha imposto il suo candidato. E tutto il Cerchio Magico attorno a lui a leccargli quanto di più volgare egli possa avere.

giovedì 6 ottobre 2011

Leggi bavaglio. La Cina va avanti, l'Italia indietro.

Per millenni la società umana fu divisa in blocchi: i regnanti, i loro parenti e la loro corte, la casta sacerdotale, gli amministratori del regno, il blocco militare e la plebe. In secoli più recenti tra questi blocchi s'inserisce trasversalmente quello borghese-mercantile. Ciò produce quello industrial-capitalista. Dall'ultimo dopoguerra in poi la società dai vecchi blocchi verticali si trasforma in quella a blocchi orizzontale ove le distanze tra essi diminuiscono e proporzionalmente il dialogo si fa sempre più intenso. 
Oggi, grazie alla rivoluzione di internet, la società umana sta diventando una rete ove tutti possono sapere di tutto e comunicare con tutti.
Il Governo italiano e la sua maggioranza non gradisce le critiche! Preferisce l'asservimento. . . vedi la legge elettorale e le sue conseguenze nei comportamenti dei parlamentari...asserviti non al Popolo italiano ma a coloro che decidono le candidature alla prossima tornata elettorale e quindi l'elezione sicura o la non elezione sicura. 
Il Governo, per il tramite del PdL ,vorrebbe giovarsi della proposta legislativa in merito alla ridefinizione dei poteri della magistratura in rapporto alle intercettazioni telefoniche per inserire limiti pesanti alla libertà di comunicazione nel web.
In totale siamo alla legge bavaglio!
C'è chi vuole trasformare l'Italia in una sorta di oligarchia alla russa. Una "putinizzazione" del comportamento parlamentare e dei poteri degli industriali e della finanza. In questa visione, la sortita di Diego della Valle, è una bomba.
Sicuramente se nel web si fosse scritto molto bene di Berlusconi e del suo governo non ci sarebbe stata nessuna proposta di legge bavaglio.
Il problema quindi è che bisogna governare bene e basta.
I governi di centro-sinistra furono duramente attaccati sul web, ma nessuno propose leggi che imbavagliassero o messo in difficoltà gli utilizzatori della Società della Rete. 
La differenza non è di poco conto.



    

domenica 2 ottobre 2011

Della Valle ... chi te la fa fare!

Ieri, domenica, come sempre mi reco all'edicola per il consueto acquisto dei quotidiani.
Inizio a sfogliare il Corrierie della Sera e mi trovo a pagina quattro una lettera con un titolo rabbioso quanto coraggioso: "POLICITI ORA BASTA". Chi è il folle? Ah Diego Della Valle! Il solito. Sì il solito. Qualche mese fa se la prese con un potente della nostra Nazione, il presidente delle Assicurazioni Generali, già presidente di Mediobanca ed ex numero uno di Banca di Roma.
Ma chi te la fa fare? Ti adiri anche per via della Fiorentina.
Ma chi te la fa fare? Sei ricchissimo, non ti manca niente. Se vuoi puoi andare via dall'Italia e vivere da nababbo dove vuoi e dove ti piace, nei posti più belli del mondo, in quelli più intriganti, oppure, negli altri, quelli più alla moda.
Ma che vuoi fare? Il Don Chisciotte d'Italia.
Ti metti contro tutti i potenti di destra e di sinistra. Te la faranno pagare. Ti sei stancato della vita tranquilla e piena di soddisfazioni professionali? I siciliani direbbero, magari alla Camilleri, che sei " mischino",
i milanesi un "pirla", i calabresi "nu' cazzuni", ecc...
Vai a dire pubblicamente, sui maggiori quotidiani italiani, che buona parte della classe politca italiana è irresponsabile dedita a piccoli o grandi interessi personali o di partito. Questi trascurano gli interessi della Nazione. Una classe politica che, per la sua maggior parte, è composta da persone incompetenti e che non percepiscono la gravità del momento.
Il caro Diego indica, anche, una via per il cambiamento. Questa impone che le componenti della società civile più serie e responsabili si mettano in contatto tra loro, che comunichino ed elaborino un percorso tale da portarla a condizionare positivamente le scelte politiche dell'Italia.
Bravo Diego! Hai avuto coraggio, generosità e sensibilità civile. Non sei da solo e noi, da oggi, siamo meno soli grazie a te. La casta, subito, ti si è rivoltata contro attancandoti dal punto di vista personale. Questo fa capire che non hanno argomenti, che sono deboli, sono dei potenti dai piedi d'argilla.
Noi non stimiamo politicamente nè la Bindi, nè Cicchitto, nè Libero, nè Elkan...
Noi stimiamo gli italiani onesti, capaci e che credono in questa nazione.
Ciao.