"Rinascimento Italia" vuole essere un barlume di riflessione sui fatti politici e sociali, in un periodo storico che vede l'Italia in grave difficoltà e smarrita nel contesto globalizzato di questa era.

lunedì 29 luglio 2013

La Cassazione, Berlusconi, l'Italia.

Domani la Cassazione dovrebbe decidere sul futuro di Berlusconi.
Il condizionale è d’obbligo: “Dovrebbe”. Perché non è detto che lo faccia proprio domani.
La Cassazione potrebbe rinviare il verdetto, ma in ogni caso di un verdetto si tratterebbe prima o poi.
Ma l’ipotesi  più devastante sarebbe se domani  la Suprema Corte rigettasse completamente le ipotesi difensive facendo scattare automaticamente, in giudicato per sentenza definitiva, l’ordine di arresto per espiazione della colpa del cittadino Berlusconi Silvio, confermando così che l’iter giudiziario è stato posto in essere correttamente. Si ricorda che la Cassazione non entra mai nel merito sui giudizi né di primo, né di secondo grado ma solo nella procedura.
Perché sarebbe una ipotesi devastante e per chi? Il quadro politico italiano ne risulterebbe letteralmente “squagliato”. Il Pdl griderà alla rivoluzione contro quella parte della magistratura che “per via giudiziaria” ha tolto di mezzo il loro leader, ma non si disperderà. Il contraccolpo più rovinoso sarà per il PD. Il quale finirà di esistere e si dissolverà in una miriade di gruppetti e partitini senza un futuro.
Paradossalmente chi avrà di più da perdere è la stabilità di questo quadro partitico e dentro esso il PD ne farebbe le spese molto più del PdL. Lo scenario politico cambierebbe repentinamente introducendoci decisamente nella terza repubblica ove dopo un breve periodo magmatico di due – tre anni si verrebbero a costituirsi nuove formazioni politiche che porteranno l’Italia fin verso la metà del secolo. Attenzione non ho detto di “partiti”, ma di formazioni politiche. Le conseguenze, quindi, di una condanna definitiva di Berlusconi sarebbero ben più profonde e devastanti di quelle stesse inchieste giudiziarie, sempre per corruzione, dei primi anni novanta che passarano alla storia come “Tangentopli”  cambiando la geografia partitica dell’Italia, ma che al contempo fecero la fortuna politica di Berlusconi.
Francamente di questa classe politica ne facciamo volentieri a meno e Berlusconi Silvio deve essere giudicato ed eventualmente, se colpevole come è stato già accertato in primo e secondo grado di giudizio, condannato come un qualsiasi cittadino italiano…affinché possa valere che la legge è uguale per tutti e finchè le leggi rimanghino tali e quali ed egli, il Berlusconi, non le cambi a suo favore come ha sempre fatto quando deteneva il potere politico.
I piccoli partiti personali sono stati tutti cancellati dalle ultime elezioni politiche. Lo avevamo scritto in anticipo in un post. Rimane l’ultimo ed il più grande dei partiti personali. Ma ormai anche questo, indipendentemente da domani, il suo destino è segnato. Santa Lucia cade il 13 dicembre di ogni anno.