Stasera si conclude il Festival di San Remo, anzi è in onda. Lo sento mentre scrivo queste note.
Purtroppo non c'è molta scelta sulle altre reti. Se questo festival dovesse rappresentare l'Italia di oggi saremmo veramente nell'epoca della pochezza, e della banalità messa in onda su un palcoscenico ben progettato e realizzato.Ma sicuramente a caro prezzo.
Adesso sto tentanto di ascoltare un certo Cristicchi. Orribile! Si cambia canale dopo non molto. Non si può ascoltare una orribile cantilena banale e vuota.
Prima gli Alma negretta hanno dato prova di pochezza infarcita da una prestazione scura, ambigua.
Maria nazionale sta per entrare in scena. Canta tra il napoletano e l'italiano. O meglio un napoletano italianizzato una canzone di "..colpe mie" per amori sbagliati. Dov'è Luigi Tenco? Dov'è quell'Italia fatta da Italiani veramente bravi nel cantare, nello scrivere canzoni in musica e parole che ancora oggi colpiscono la nostra sensibilità e ci fanno vibrare. Una canzone di una puerilità tale che sembra incredibile che possa essere stata presentata alla massima rassegna canora. Ma di questo passo non ci resta che piangere.
Sta cantando Annalisa, finalmente una canzone vera. Ma ci vuole stomaco arrivare fin qui. Mi fermo, anzi continuo a scrivere ma seguo le parole, belle, concrete, reali sulle ali di un bel ritmo che ci porta in un amore dove ci si porge all'amato, ci si dichiara con belle e garbate parole, con immagini dirette, vere come quell'amore che esprime. La Littizzetto continua scurrile e leggiadra, applaudita.
Salvo il presentatore, bravo e sempre presente. Non parlo della buffonata di Elio e le Storie tese, dei Modà, e di qualche finto "guru" con canzoni preistoriche fatti di gemiti e, finito quel disastro, inizia a fare il predicatore nella giornata del 14 febbraio contro la violenza alle donne con banalità e luoghi comuni impressionanti. La cosa più buffa e che lo abbiamo pure pagato.
Un pessimo Festival è inutile perdere altro tempo. Rispecchia una pessima Italia. Mai così in basso, ma attenzione, al male non c'è mai fine.
Berlusconi ecco un campione di questa Italia di oggi e di ieri. E lo conferma ogni giorno. Le accuse dei PM all'AD di Finmeccanica di corruzione internazionale nell'affaire degli elicotteri venduti all'India con giri di tangenti per circa 50 milioni di dollari, dichiara che le mazzette sono legalizzate di fatto in queste tipologie di vendite e quindi non sono perseguibili penalmente anche perchè, diversamente, si provocherebbero dei danni all'economia nazionale.Le mazzette le chiama "commissioni"- Ma una commissione è lecita, registrata e sulla quale si pagano le tasse. Ma lui conosce bene la differenza tra "mazzette" e "commissioni". Ma vuole confondere gli elettori e come un cattivo maestro ammaestra, non insegna.
Il Papa si dimette: evento storico. In un luogo dove l'ipocrisia alberga a macchia di leopardo un uomo indica la strada della verità. Non ha la forza, la vigoria fisica e mentale per sostenere il ministero petrino, lo dice e si dimette. Viva il Papa...che si è fatto Uomo!