Ieri la Cei , la Conferenza episcopale italiana, si è riunita con grande solennità, ma anche con gravità considerando che all'ordine del giorno vi era l'abbandono di Berlusconi al proprio destino.
La settimana scorsa, il Presidente di Confindustria, ha tuonato contro questo governo ed il suo Presidente del Consiglio, indirettamente ma chiaramente, e si è dichiarata fuori. Niente più sostegno dopo tre anni di attesa. La Marcegaglia aveva sostituito Cordero di Montezemolo quando, nelle ultime elezioni politiche, vinse Berlusconi. Questo fu chiaramente avversato dall'allora Presidente di Confindustria ed altrettanto chiaramente appoggiato dalla presidentessa dei giovani imprenditori appunto la Marcegaglia. Il cambio di guardia fu immediato. Oggi Berlusconi viene abbandonato al suo destino anche da Confindustria per i motivi noti a tutti: incapacità di gestire l'economia ed i danni fin qui arrecati.
La Cei ha abbandonato Berlusconi per motivi ancora più gravi che riguardano la moralità dei politici e della Nazione che viene spinta verso la leggerezza di una vita superficiale, edonistica, dedita al piacere immediato senza morale nè pudore.
Mai più sostegno della Cei, mai più sostegno di Confindustria a Berlusconi... le due amanti lo hanno lasciato.
Che farà la Lega Nord? Il complice?
E' chiaro, ormai, che questo Governo ha i giorni contati. L'agonia è iniziata. Ma attenzione ai colpi violenti dettati dallo spasmo della salvezza. Possono essere pericolosi. Una crisi politica in una condizione attuale dell'economia è pericolosa, ma a causa dell'incapacità di Tremonti a gestirla con dovuta perizia perchè non vengono mai toccate le due caste che ci stanno sotterrando e cioè a) gli evasori fiscali, b) i politici , allora diventa auspicabile perchè è il male minore.
Adieux mon amour politique!