"Rinascimento Italia" vuole essere un barlume di riflessione sui fatti politici e sociali, in un periodo storico che vede l'Italia in grave difficoltà e smarrita nel contesto globalizzato di questa era.

giovedì 27 settembre 2012

il punto





Caso Fiat.
1) Non avevamo mai creduto al progetto dell'AD di Fiat, Marchionne, chiamato Fabbrica Italia da 20 miliardi di euro. Quando l'azienda ne aveva più di 40 di debito. Bastava questo dato.
2) Non abbiamo nemmeno creduto alle parole di ieri e di avantieri quando lo stesso Marchionne ha dichiarato che in Italia non chiuderà nessun stabilimento perchè verranno prodotte vetture che saranno vendute fuori dall'Europa. E' impossibile farlo guadagnando.
3) Abbiamo creduto alle parole, capziose, di Marchionne quando ha affermato che la Fiat non ha chiesto e non chiederà aiuti finanziari all'Italia. Lui sa bene che non ci possono essere aiuti di Stato nella UE.
4) Ormai la Fiat europa sta alla Crysler come la Opel sta alla GM.
5) Al salone dell'automobile di Parigi, che si apre oggi, la Fiat-Crysler ha presentato solo due novità: la cinquecento L e una nuova Jeep. Entrambe costruite con contenuti tecnici classici. Troppo poco rispetto ai concorrenti che hanno presentato novità di alto livello sia estetico che tecnologico.

Caso M. Monti
1) Dopo il colloquio col Presidente USA, B. Obama, e dopo gli incontri con la comunità finanziaria americana a New York, in occasione dell'Assemblea Generale dell'Onu, il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri fa intendere, in più di una intervista, che potrebbe essere ancora disponobile per questo ruolo anche dopo le elezioni della primavera prossima. Da questi colloqui sarà emerso chiaramente che Obama lo vuole ancora in quel ruolo e che la comunità finanziaria di Wall-Street teme sia un governo di centro sinistra che uno di Berlusconi, in quanto c'è un alto rischio che tutto il lavoro fin qui svolto dal premier Monti e dal suo Governo vada letteralmente in fumo con gravissime conseguenze per il popolo italiano.

La ripresa economica.
1) Per il prossimo anno, in Italia, viene prevista da tutte le agenzie eonomiche nazionali e non, una recessione  pari allo 0,40 circa del Pil.
Penso che sono previsioni eccessivamente ottimistiche.

Berlusconi e la tela del ragno
1) Aspetta, non è vero che si è ritirato dalla politica. Aspetta quale legge elettorale partorirà il Parlamento ed i sondaggi. Legge elettorale con il proporzionale avvantaggia il Pdl ma gli sta bene anche l'attuale. Lo scandalo della Regione Lazio lo danneggia molto proprio ora che da un punto di vista giudiziario lo vedeva fuori da quasi tutto e per il rubygate sembra avviato ad una assoluzione, anzi sta passando per vittima nel processo al sen. Dell'Utri.

Il Centro
1) Dopo Todi si erano accese delle speranze per coloro che non si sentono politicamente nè di destra nè di sisnistra. I cattolici sono senza casa politica. La Chiesa italiana, in quella occasione, era intervenuta in modo diretto e al massimo della rappresentanza.
A un anno di distanza circa si può dire che i cattolici rimarranno ancora senza casa politica. Il problema, forse, è proprio l'Udc.

Le Regioni
1) Vanno abolite. Quando furono varate, nei primi anni settanta, Ugo La Malfa confessò ad Antonio Maccanico la gravità di quella scelta in quanto gli era chiaro che le Regioni sarebbero diventate centri di spesa importante ed improduttiva e di clientele e corruzione.

Clima
Il Sud Italia sta vivendo il Settembre più caldo degli ultimi duecento anni. La temperatura sul lato ionico è attestata tra 28 e 31 gradi. Ma nessuno ne parla in questi termini... anzi lo chiamano "bel tempo".




La Polverini e le sue dimissioni








Dobbiamo necessariamente completare l'ultimo post ove veniva previsto che la Polverini, governatrice della Regione Lazio, non avrebbe presentato le dimisssioni.
La sorpresa è arrivata quando il leader dell'UDC, P. Casini, ha "imposto" ai suoi consiglieri di non appoggiare più la governatrice. A questo punto i numeri non c'erano più e la Polverini è stata costretta. Nell'ultimo consiglio regionale, dopo aver apostrofato pesantamente lo stesso, ma che quarantotto ore prima  lo voleva ancora in carica e lavorare con esso, ha dischiarato di dimettersi. Ha, poi, dichiarato ai quattro venti di sentirsi finalmente libera. Oggi, dopo che ieri si è saputo che non aveva presentato alcuna lettera di dimissioni, le ha presentate. Ma non si sentiva "libera"? Tanto libera che in mattinata ha avuto ancora il tempo di riunire la giunta e deliberare incarichi, ma anche scarichi dal sapore non tanto vagamente politici quanto ritorsivi.   

giovedì 20 settembre 2012

La Polverini e il Batman di Anagni.






Quando scrivemmo in merito "all'affaire Lusi" titolammo che i politici rubano ai politici. Con alcune variazioni sul tema, la storia continua.
Il caso del consigliere regionale laziale F. Fiorito mette in evidenza la volontà del governatore Polverini di porsi all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale come una novella paladina del buon governo . Di colei che, "saputo dai giornali" sull'impressionante quantità di denaro pubblico che finisce nelle tasche dei politici regionali laziali per "spese inerenti alla politica", vuole mettere fine al privilegio.
Certo che per un Governatore conoscere dai giornali queste cose è grave. Così come nella trasmissione di stasera "Piazza pulita", sulla Sette, non sa quanto ha speso per la sua campagna elettorale è grave.Tra sei e nove milioni di euro, dichiarerà poi. Come fa a non ricordare cifre di questa dimensione? Ma dove li ha trovati? In un passaggio successivo dell'intervista afferma d'essere una dipendente. Pure io sono un semplice dipendente come moltissimi italiani, ma devo lavorare cinque o sei vite (senza spendere un cent nemmeno per mangiare) per accumulare una cifra simile.
Quale può essere il "piano"? Fase uno). Prendere la palla al balzo, scaricare il Batman di Anagni come ha già fatto, e costringere, pena le sue dimissioni e automaticamente scioglimento del consiglio regionale, a votare un riduzione dei costi della poltica in Regione. Giacchè ai consiglieri conviene, la proposta verrà votata. Fase due). Farsi così un bel pò di pubblicità positiva e proporsi da adesso fino al prossimo anno, l'anno delle elezioni politiche, come la paladina dell'anti casta, come colei che è riuscita, per prima, a ridurre drasticamente benefici economici tanto odiati dai cittadini e quindi, fase tre, reclamare a gran voce un posto al Parlamento magari con un incarico di rilievo.  Perchè dovrebbero, nel suo partito, darle tutto questo spazio? Perchè rappresenterebbe, secondo lei, la faccia pulita, onesta, della politica. Una faccia presentabile che spezza "le reni alla casta".  Il futuro del PdL. Un futuro a cui guardare con fiducia.
In casi come questi, gravissimi, e anche per molto meno, il Presidente di un land tedesco, il governatore di uno Stato americano, il sindaco del più piccolo municipio inglese, francese, danese ecc..chiunque nel mondo occidentale si sarebbe dimesso immediatamente e mandato tutti a casa specie i suoi, del suo partito.
La Polverini si guarderà molto bene dal fare questo, i consiglieri regionali del Lazio stiano tranquilli. Non l'ha fatto. Le sue dichiarazioni sono solo chiacchiere strumentali ed a volte penose. Altro che volto nuovo della politica e ci fermiamo qui, anche perchè i favoleggiati appartamenti di Batman impallidirebbero rispetto...
Alla prossima puntata.

venerdì 14 settembre 2012

Il Sig. Ministro della Pubblica Istruzione ed il "messaggio" d'inizio anno scolastico.

















La settimana appena trascorsa ha visto l'inizio dell'anno scolastico 2012/2013. Il Ministro della P.I. , prof Profumo, è intervenuto sui mass-media per dirci sostanzialmente che i soldi ci sono e verranno spesi per  "regali" alle scuole italiane, quali tablet, lim, computer.  Questa si chiama "modernizzazione" della scuola.
Si potrebbe dire, più correttamente, che il Sig. Ministro apre il portafogli, chiaramente non il suo, ma il nostro ed elargisce "gadget alla moda" che servono per porci al livello delle nazioni più avanzate. Stranamente dimentica che i nostri alunni già usano ampiamente computer e tablet da anni meglio dei professori e forse anche meglio dello stesso Signor Ministro. Gli alunni sono, allora, più "moderni" della stessa scuola che si vorrebbe modernizzare e che vuole portare alla modernità gli stessi alunni attraverso   l'accesso ai mezzi multimediali....Ho l'impressione che il Sig. Ministro abbia perso qualcosa nel corso di questi ultimi anni tutti tesi alla carriera politica-accademica per raggiungere il rettorato o politica-e basta per raggiungere la direzione del CNR e nessun sforzo per essere indicato a ministri della P.I. per quali meriti...?   
Un classico errore che i genitori possono compiere nell'educazione dei propri figli è quella di aprire il portafogli e "andare incontro alle esigenze dei figli". Attenzione non alle "richieste" perchè di richieste si tratta. Essi pensano che comportandosi così,  fanno tutto il possibile per loro. In realtà stanno solo scappando dalla loro responsabilità educativa con una meschina e pericolosa (per i loro figli) scorciatoia. Educare è difficile. Vuol dire ritagliare del tempo per loro, i figli. Vuol dire usare con attenzione le parole in funzione del loro peculiare aspetto caratteriale. Vuol dire che alle belle parole si educa con l'esempio del proprio comportamento. Vuol dire avere pazienza, immaginazione, amore, spirito di sacrificio per i propri figli. Vuol dire affrontare il confronto che non sempre è dialogo, a volte è scontro. Vuol dire cercare di auto resettarsi, fare sempre l'autodiagnosi e domandarsi se si sta sbagliando, oppure dove è stato l'errore. E' uno sforzo quoridiano. Essere pressochè assenti e lavarsi la coscienza aprendo il portafogli è facile, fin troppo facile...ma non educa, anzi. Il Sig. Ministro prof. Profumo si è comportato nella medesima maniera di un padre disinteressato, o meglio molto preso dai propri affari che apre il portafogli e "viene incontro alle richieste" del figlio. Poi chiude il portafoglio, promettendo, come ha fatto, che per il prossimo anno, di soldi ne spenderà di pù.
Abbiamo una "scuola media" che rappresenta il buco nero della scuola italiana e non interviene.
Abbiamo una "scuola superiore" che si sta impoverendo di qualità ogni anno di più e sulla quale s'interviene con gli stessi metodi e indicazioni che hanno portato alla distruzione della prima e il Ministro non fa nulla.
Il Sig. Ministro tenta di migliorare il "vaso", ma non il contenuto che sta imputridendo. 
Perchè le nuove generazioni non devono pensare nè saper criticare, saper analizzare,nè capaci di logica?
Perchè devono essere"budelli" e non "cervelli"?  Semplice perchè il Potere ha sempre avuto paura di chi sa pensare. E' forse questo il progetto di oscure, ma non tanto, forze che attraverso l'istruzione pubblica cercano di iniettare nelle giovani generazioni e quindi nelle masse future dosi massiccie di vera ignoranza facendola passare, grazie al fatto che si spinge i prof. a mettere voti alti e a non bocciare, "vero sapere"? E' forse questo l'oscuro e vero grande segreto del XXI secolo? Perchè si tenta di ridimensionare e in alcuni casi di eliminare le discipline che abituano i giovani alla critica, alla logica e all'analisi nella scuola pubblica di tutto l'Occidente, mentre in quelle private di élite tutto ciò non avviene anzi sono materie obbligatorie?  

lunedì 3 settembre 2012

Legge elettorale: il cosiddetto "listino".











Sul cosiddetto "listino" il PD ed il PDL sembrano essere d'accordo. Su tutto il resto le posizioni sono antitetiche. Perchè i due maggiori partiti italiani vogliono inserire il listino nella nuova legge elettorale?
Innanzitutto cerchiamo di ricordare che cosa è il "listino".
Il "listino" è un elenco di candidati che, comunque vadano le elezioni, questi verranno comunque eletti in parlamento. In realtà, si tratta di un super-privilegio che un partito impartisce a qualcuno.
Ma questi partiti sono gli stessi di quelli che ci hanno portato sulla soglia del fallimento economico-finanziario dopo venti anni di malgoverno. 
I motivi a sostegno dell'inserimento del "listino" nella nuova legge elettorale non sono molti, anzi, all'unisono i vari esponenti anche di partiti diversi affermano che:
1) quasi tutte le nazioni del Mondo includono il "listino". Questo non è vero. Nella più grande democrazia del Mondo, gli USA, non esiste.
2) Il "listino" è indispensabile perchè, diversamente ottimi "politici", potrebbero non venire eletti. Questo non è vero perchè possono essere candidati nei collegi sicuri, vedi la prima elezione a parlamentare di Antonio Di Pietro. Questi fu candidato nel collegio "sicuro" super-rosso del Mugello dal PDS e fu eletto.
In realtà il "listino" è già in vigore nelle elezioni regionali ove è facoltativo. Nell'ultima tornata elettorale regionale della Lombardia nel listino del candidato a Governatore, Formigoni, erano stati candidati fra gli altri il figlio di Umberto Bossi detto il "trota" e la ormai nota Nicole Minetti e sappiamo come è andata a finire.
Altro che trasparenza e democrazia per la qualità dei rappresentanti in Parlamento.
Daltronde si continua ad operare, da parte di questa "casta politica" , la nostra trasformazione di cittadini in utenti.  Quindi, non più cittadini principi e Stato senza scettro come si era nella 1a Repubblica, ma utenti utilizzatori. La democrazia è diventata uno slogan...e tanto ci deve bastare!