Ci sia permesso esprimere una pagella agli attori protagonisti di questo passaggio politico-istituzionale importantissimo, ma con leggerezza.
Candidato e nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella voto 110 e lode.
La sua presentazione, nel palazzo della Corte Costituzionale, è stata da brivido emotivo, pochissime parole centrate sui problemi del Popolo Italiano. Rappresenta l'altra faccia della medaglia italica, la faccia laica del potere politico sobria, competente, moralmente integro.L'altra, mi sia permesso, è quella del potere spirituale che risiede sempre a Roma e cioè Papa Francesco, anche lui sobrio, integro capace di comprendere la realtà umana. Una coppia da pallone d'oro.
Matteo Renzi: magistrale. Ricompatta il partito dimostrando di saper proporre figure di alto prestigio, di avere una strategia vincente e sicura, non si lascia tentare dall'eleggere un Presidente di comodo e il tutto senza l'apporto del partito di Berlusconi. Voto 110 e lode.
Silvio Berlusconi. Un disastro. Sopravvaluta se stesso. D'ora in poi saprà che Renzi gli è superiore in manovra politica e nella visione del campo da gioco, nella superiore strategia e anche nella tattica, magistrale la cortina fumogena messa in atto da Renzi nelle due settimane prima dell'elezione. FI non è riuscita nemmeno a giocare di rimessa, un pò come il Milan di questi tempi. Voto: insufficiente
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Angelino Alfano. Mi è sembrato, per certi versi ad Amleto, inteso come la volontà minata dal dubbio. Ha fatto sbandare il suo partito tra la sponda di destra e quella di sinistra registrandone, alla fine, un forte malessere all'interno della sua formazione politica. Voto: insufficiete.
M5S: non sono riusciti ad inserirsi nel gioco. sono rimasti ai margini del campo a palleggiare. Hanno sciupato una ulteriore e grande occasione per fare politica e non polemiche sterili e improduttive. Se non altro hanno mantenuto sempre la stessa rotta senza smentirsi, ma è la rotta sbagliata. Voto: discreto.
SEL di Niki Vendola e compagni. Buona performance politica che dimostra che in Parlamento non dicono solo di no, ma che sanno anche dire di sì con convinzione su scelte positive per il Paese.Voto: buono.
Lega di Matteo Salvini e Fratelli d'Italia. Il populismo non serve quando si tratta di eleggere il Presidente della Repubblica, specie se il candidato è Sergio Mattarella. Voto: insufficiente.
Scelta Civica, centristi e popolari. Gente che comprende al volo almeno due cose importanti: la prima e che la scelta è di grande livello istituzionale, la seconda è che si sta insieme a Renzi nel Governo. Punto. Voto: ottimo.
Laura Boldrini. Con la trovata mediatica delle sole donne che compongono il seggio parlamentare allo scrutinio continua la sua battaglia in favore delle donne. La cosa va bene. Oltretutto ha svolto il suo lavoro con linearità e senza intoppi, molto ben coadiuvata da tutto il personale della Camera. Voto: ottimo.
Il Parlamento inteso come i Grandi Elettori. Hanno svolto il loro dovere con dedizione e puntualità con un comportamento coerente. Bravi.
Considerazioni finali: che questa esperienza politica sia di grande insegnamento per tutti coloro che hanno responsabilità a qualsiasi livello e in qualsiasi ruolo nelle istitutzioni e nella pubblica amministrazione. Che il comportamento e le scelte siano mossi nella sola ottica dell'interesse dell'Italia e nella soluzione dei problemi attraverso un ascolto attento delle speranze dei cittadini. Riporto qui, mi sia permesso, il pensiero espresso oggi da Sergio Mattarella dopo aver ricevuto la visita ufficiale della Presidente Boldrini della volontà del Popolo Italiano di eleggerlo Presidente della Repubblica. Sia, quindi, oggi, una giornata storica per l'Italia. L'inizio di un cambio di passo nella direzione della soluzione dei problemi antichi e futuri.