"Rinascimento Italia" vuole essere un barlume di riflessione sui fatti politici e sociali, in un periodo storico che vede l'Italia in grave difficoltà e smarrita nel contesto globalizzato di questa era.

venerdì 13 marzo 2020

Coronavirus: nulla sarà come prima....almeno si spera.





Cosa ci fa comprendere la vicenda storica della pandemia da coronavirus covid19?
In Italia sicuramente ci ha fatto comprendere che era in atto un disastro programmato e voluto della snità pubblica per vantaggiare quella privata. Difatti sono emerse con veemenza i limiti quali:
-la carenza di personale sanitario. Condizione risaputa e più volte sottolineata e denunciata da tanti operatori di settore e la politica ha fatto finta che il problema non ci sia. Questa condizione è da imputarsi a vari ministri della Funzione Pubblica, vedi ad esempio la Madia, e della Sanità, vedi ad esempio la Lorenzin.
 -Il numero chiuso alle Facoltà universitarie sanitarie, come medicina e professioni sanitarie. Da anni questo numero chiuso consentiva l'iscrizione ad un numero di neoallievi che risultava gravemente insufficiente in quanto non poteva mai consentire un ricambio nel rapporto di unio a uno tra chi andava in pensione e chi veniva assunto. Nulla sono valse le denunce sui mass media degli operatori di settore in quanto ci saremmo trovati senza medici insufficienti sia come specialisti che come medici di famiglia. La politica è rimasta sorda. I vari ministri dell'Università e della ricerca scientifica non hanno mosso un dito, ad esempio la Ministra Fedeli e chi l'ha seguita, sempre in accordo con altri ministeri e ministre/i.
-L'assoluta nullità della sanità privata. Il carico di lavoro sull'emergenza coronavirus sta ricadendo tutto sulla sanità pubblica. Si cerca persino di non parlare della nullità del contributo della sanità privata. C'è da chiedersi dove sono i centri ospedalieri quali Humanitas oppure San Raffaele? Quale contributo hanno dato in questa difficile battaglia contro la pandemia? Ebbene proprio la regione Lombardia che più di ogni altra aveva puntato esplicitamente sulla sanità privata oggi si trova ad essere salvata dalla sanità pubblica. Dove si trova il maggiore fautore di questo disastro? Leggi Formigoni, il "Celeste" condannato  proprio per fatti corruttivi nella sanità lombarda all'epoca, anche troppo lunga, in cui era Governatore di Lombardia.
-I tagli alla sanità di troppi governi sono oggi vistosi boomerang che hanno sempre messo in affanno la sanità pubblica, ma oggi ci fanno malissimo in questa condizione di esasperante pericolosità del contagio. Tagli che dovevano, anno dopo anno, distruggere la sanità pubblica e ridurla a sanità per i poveri in quanto i benestanti avrebbero avuto, a pagamento, quella privata con i migliori medici e servizi. Ma di quali benestanti si parla se negli stessi anni, la stessa classe di politici nazionali, la borghesia l'anno fatta impoverire?
-Non ultimo una massa di italiani amebica, che non prendeva posizione su queste problematiche, tra cui i sindacati dalla voce fievole, e delle mille associazioni che non vedono, non parlano e non sentono. Questa Italia che non vuole affrontare i problemi, questi italiani che preferivano andare a "sculettare" nei centri commerciali, a "sculettare" in bar e pub tra apericene e chiacchiere e sguardi di possibili intese, in pizzerie e ristoranti. Oggi non si può "sculettare", tutti a casa altrimenti ti ammali e fai ammalare altri. E quella minoranza che si sgolava e metteva in guardia inutilmete quella massa informe sentendosi inascoltati, frustrati, come coloro che gridano nel deserto oggi hanno ragione da vendere...purtroppo.
-Ci fa comprendere, ancora di più, ancora una volta, che la cosiddetta UE, Unione Europea, di fatto non esiste. Esiste solo quando ci sono interessi di multinazionali e nazionali dove il gruppetto delle nazioni capitanati dalla Germania (Merkel) tra cui Olanda, Finlandia fidi scudieri, con la complicità di Francia e Spagna, e l'appoggio di Austria e Danimarca hanno isolato Italia, Grecia e Portogallo, mentre Polonia Rep. Ceka, Ungheria e Slovacchia si sono fatti una loro alleanza politica e culturale (Gruppo di Visegràd) che tiene malgrado varie pressioni.
-A testimonianza che l'Europa non c'è ieri la neo eletta alla carica di Governatrice della BCE Cristine Lagarde ha preso una posizione tale che ha mandato a picco le borse europee, compresa non solo del suo Paese, la Framcia, ma anche quella della Rep. Fed: di Germania che ha voluto quel tipo di posizione. D'altronde la Lagarde viene messa in posti dove a comandare sono altri(?).
-A livello mondiale dovremmo capire che abbiamo rischiato il tracollo economico di tutto il pianeta. Un piccolissimo virus di 40 nanometri di diametro (questa è la dimensione che penso debba avere) che fa crollare il Gigante, il Grande Totem, dell'era della Stupidità e dell'instupidimento teco-mediatico che altro non è che il decantato Tempo della Globalizzazione. Questo ha dimostrato che ha i piedi di argilla perchè non è fondato su valori umani (sono stati usati anche questi in modo falso e ipocrita da chi aveva i veri interessi per giustificarlo) ma, purtroppo solo sull'avido arricchimento. Tant'è che nulla importa se il Pianeta sta divetando una enorme discarica, oceani compresi, e che i riccastri, gli arricchiti e i ricchi di sempre stanno costruendo le loro megaville in Nuova Zelanda, il posto meno inquinato della Terra anche nel futuro....ma dovranno fare i conti con i numerosi e terrribili vulcani di quei luoghi e questi non si possono corrompere come i politici e giornalisti.
-Serve, quindi, un nuovo modello economico e una svolta culturale: quella della "Responsabilità Umana". Gli uomini non possono sentirsi proprietari della Terra, tuttalpiù amministratori ma non possessori. Noi dobbiamo sentirci responsabili nei confronti di questo paradiso. Responsabili nei confronti delle formiche, dei sassi, delle acque, dei cieli e delle loro nuvole, dei leoni, così anche dei serpenti e del suolo dove questi strisciano, Degli alberi tutti, delle erbe e dei fiori, dei profumi e dei suoni di questa Natura. Altro che andare a vivere su Marte o sulla Luna, lì ci manderemo quelli delle megaville costruite in Nuova Zelanda con un viaggio di sola andata.
Dopo, quando la pandemia sarà passata, e il Covid19 sarà solo un ricordo da libri di storia, l'uomo dovrà essere più consapevole della propria fragilità che la Globalizzazione gli aveva nascosto e fatto credere nella sua onnipotenza. Dovrà iniziare una "Ricostruzione" prima di tutto di se stesso e anche del suo modo di pensare ed operare dove l'"Io" oppure il "Me" venga sostituito dal "Noi tutti". Se mai ciò non dovesse accadere, allora prepariamoci al peggio....ed il peggiore di tutti non sono i virus...ma l'uomo medesimo.

Giovedì 12 marzo 2020







 


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