"Rinascimento Italia" vuole essere un barlume di riflessione sui fatti politici e sociali, in un periodo storico che vede l'Italia in grave difficoltà e smarrita nel contesto globalizzato di questa era.

sabato 12 dicembre 2015

L'Europa ed il rischio della destra al potere

Da circa venti anni l'Europa vede una "invasione" pacifica di migranti da tutte le parti del Mondo:
Dopo la caduta del muro di Berlino furono i russi con le loro bancarelle che vendevano le macchine fotografiche Zenit e tanto altro. A costoro si accostarono i polacchi e poi gli ucraini. Dopo ungheresi e rumeni. Anche dal Sud e centro-America arrivavano .
Arrivarono, dopo un po', gli albanesi. Chi non ricorda le navi stracariche che attraccavano nei porti dell'adriatico? Con loro ci accorgemmo che arrivarono molti problemi di ordine pubblico, almeno in Italia. Questi si aggiungevano alle bande di rumeni.
Li chiamavano extracomunitari anche se nel frattempo la Polonia, l'Ungheria e la Romania aderivano alla UE. Si diceva che questi arrivi di massa erano non dei problemi ma delle opportunità, Opportunità demografiche e di sviluppo. Anzi erano delle risorse. E contemporaneamente i politici di tutta Europa raccontavano la favola che bisognava immaginare  il proprio futuro  lavorativo senza il "posto fisso" -come se questo avesse la rogna- anzi come un continuum cambiare lavori e posti. Nel frattempo la "coalizione" aveva bombardato la Bosnia e resa radioattiva parte del territorio e qualcuno, nel frattempo, aveva trucidato migliaia di bosniaci-musulmani nella cosiddetta pulizia etnica. E così finiscono in bruttezza gli anni novanta. Il primo decennio del nuovo secolo dovevano inaugurarlo, quelli della "coalizione", alla grande, continuando a destabilizzare qualche altro pezzo del Mondo: l'Afghanistan e meglio ancora l'Iraq, alla fine anche Libia e Siria. Ma avendo destabilizzato, la Francia in testa, la Costa d'Avorio ed il Ciad ed altri stati africani, inizia irrefrenabile la migrazione del popolo negro. L'Europa quale Terra Promessa. Italia e Spagna gli approdi e poi verso Germania, Svezia, Gran Bretagna e Francia.
La Ue allargava, nel frattempo, la zona di Schengen. Il trattato di Dublino III conferma le inefficienze europee in termini di immigrazioni-
I molti musulmani e neri, specialmente, hanno attizzato, in tutti i paesi della Ue, il fuoco del razzismo e dell'insofferenza verso costoro. Come il solito, la men che mediocre classe politica europea non ha saputo gestire il fenomeno ed ora iniziamo a pagarne le conseguenze politiche con le avanzate di partiti di destra.
Questo è il vero pericolo delle immigrazioni dall'Africa e dalla Siria, che l'Europa diventi una enorme area politica della destra xenofoba e pericolosissima che ,notoriamente, "risolve" i problemi alla "sua maniera" e rende instabile i rapporti tra nazioni e pericolose sono le sue politiche sociali.
Il successo delle opposizioni sono dovute innanzitutto alla cattiva politica europea, odiata o comunque contestata o giudicata dannosa da buona parte degli europei. La cattiva gestione della politica in Francia e l'immigrazione mal gestita favoriscono il Front National. Per gli stessi motivi. in Italia, è risorta la Lega ed è nato e rafforzato il M5S. In Spagna c'è Podemos. I partiti tradizionali di destra e di sinistra sono entrati in crisi. In realtà è la crisi di valori che sta mettendo in ginocchio l'Europa. L'ipocrisia della Ue, la sua finta bandiera di civiltà, la sua politica favorente i poteri forti della finanza e dell'industria, la distruzione della buona scuola, della buona università, la corruzione ed il favorire l'evasione fiscale a livello mondiale. Il non aver avuto coraggio, ma utilizzando non i principi della cultura  e della civiltà occidentale, ma sempre i compromessi, hanno ridotto l'Europa in un territorio "desolatamente libero". Prossimo al suicidio storico.
























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